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Coronavirus. In Calabria 476 ricoverati in reparto e 44 in terapia intensiva

Resta elevato il numero di contagi da coronavirus in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 3.785 tamponi processati nelle ultime ore, 540 sono risultati positivi al Covid. Le nuove vittime sono 6 per un totale di 916 decessi.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 245, segue Reggio Calabria con 133, Catanzaro con 93, Crotone con 61 e 8 in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 13.024.

Le persone ricoverate nei reparti covid sono 476, 5 in più rispetto all’ultima rilevazione e un ricovero in più in terapia intensiva per un totale di 44.

Coronavirus. In Calabria quasi 600 nuovi positivi

Nuova impennata di contagi da coronavirus in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 4.086 tamponi processati nelle ultime ore, 577 sono risultati positivi al Covid. Le nuove vittime sono 4 per un totale di 910 decessi.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 234, segue Reggio Calabria con 143, Catanzaro con 92, Crotone con 83 e 19 in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 12.907.

Le persone ricoverate nei reparti covid sono 471, stabili rispetto all’ultima rilevazione e tre ricoveri in più in terapia intensiva per un totale di 43.

Coronavirus. In Calabria aumentano contagi e ricoveri

Aumentano i contagi da coronavirus in Calabria e i ricoveri in reparti e terapia intensiva. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 3.195 tamponi processati nelle ultime ore, 292 sono risultati positivi al Covid. Le nuove vittime sono 8 per un totale di 872 decessi.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Catanzaro con 91, segue Cosenza con 90, Reggio Calabria con 52, Crotone con 49 e 10 in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 11.443.

Le persone ricoverate nei reparti covid sono 452, 13 in più rispetto all’ultima rilevazione e ci sono due ricoveri in più in terapia intensiva per un totale di 39.

Coronavirus. In Calabria 10 morti e 10 ricoveri più di ieri

Contagi da coronavirus stabili in Calabria ma cresce il numero dei morti e dei ricoverati. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 1.364 tamponi processati nelle ultime ore, 203 sono risultati positivi al Covid. Le nuove vittime sono 10 per un totale di 864 decessi.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 73, segue Crotone con 59, Reggio Calabria con 43, Catanzaro con 28 e nessuno in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 11.426.

Le persone ricoverate nei reparti covid sono 439, 10 in più rispetto all’ultima rilevazione mentre ci sono due ricoveri in meno in terapia intensiva per un totale di 37.

Covid. Oltre 50 mila dosi di vaccino somministrate ad ‘altri’: De Caprio convoca Commissione

In Calabria ci sarebbero oltre 50 mila dosi di vaccino anti-covid somministrate nella generica categoria ‘altro’ quindi né sanitari, né soggetti fragili né ultraottantenni. Il presidente della commissione regionale anti ‘Ndrangheta Antonio De Caprio ha convocato l’organismo consiliare per mercoledì prossimo 7 aprile, al fine di audire il Commissario ad Acta alla sanità, Guido Longo, il Dirigente vicario del Dipartimento tutela della salute, servizi sociali e socio sanitari, Giacomino Brancati, e il delegato del soggetto attuatore per l’emergenza Covid, Fortunato Varone.

L’obiettivo è quello di fare luce su tanti punti oscuri della campagna vaccinale anti covid. Alla riunione sono stati invitati anche il Presidente della Commissione Sanità, Sinibaldo Esposito e il presidente dell’assemblea legislativa calabrese, Giovanni Arruzzolo.

Lo scopo della commissione – ha affermato De Caprio – è quello di ascoltare e cristallizzare unità di intenti per sopperire alle criticità. Gli interrogativi sono molti, soprattutto riguardo all’utilizzo di oltre 52 mila dosi di vaccino anti Covid per una generica categoria “Altro’’. Ma altri chi? A chi sono state iniettate le dosi? È questo il quesito, rispetto al quale chiedo la verità, così come sull’utilizzo delle fiale di vaccino. Il tutto – ha continuato il presidente dell’antimafia regionale – al solo scopo di rendere trasparente una modalità di impiego dei sieri che vada  nella direzione giusta: la tutela della salute dei cittadini. Troppe le anomalie riscontrate e numerose le incongruenze, rispetto al modo di trattare la materia. Ecco perché ho deciso di convocare la commissione. Continuo a lavorare. Non mi fermerò fino a quando la verità non verrà a galla”.

Coronavirus. Nuovo picco di contagi e ricoveri in Calabria

Nuova impennata di contagi da coronavirus e ricoveri in Calabria. Il bollettino diffuso dalla regione riporta che su 3.927 tamponi processati nelle ultime ore, 522 sono risultati positivi al Covid. Quattro le nuove vittime per un totale di 823 decessi.

Il maggior numero di nuovi casi accertati appartiene alla provincia di Cosenza con 171, segue Catanzaro con 135, Reggio Calabria con 102, Crotone con 80 e 24 in Provincia di Vibo Valentia.

I casi attivi di coronavirus nella nostra regione sono 10.325.

Le persone ricoverate nei reparti covid sono 408, 19 in più rispetto all’ultima rilevazione mentre ci sono due ricoveri in meno in terapia intensiva per un totale di 34.

  • Roccella Jonica. Dopo mesi di tregua, ripresi gli sbarchi in Calabria

    Dopo alcuni mesi di tregua, sono ripresi gli sbarchi in Calabria. La notte scorsa, nello scalo portuale reggino, al termine di un’operazione di soccorso in mare compiuta dalla Guardia Costiera, sono giunti a destinazione 38 migranti di nazionalità bengalese. Tutti i profughi approdati al Porto di Roccella Jonica sono di sesso maschile e tutti sono maggiorenni. Prima di essere soccorsi, trasbordati su una delle motovedette della Guardia Costiera di Roccella Jonica e condotti in sicurezza fin dentro il Porto reggino, i migranti si trovavano a bordo di una piccola barca in vetroresina di circa 6 metri localizzata, sempre nello specchio di mare Jonio della Locride, a circa 30 miglia al largo di Capo Spartivento. I  38 migranti sarebbero partiti dalla costa della Libia circa cinque giorni prima di essere intercettati, al largo della costa della Calabria, dalla Guardia Costiera. Dopo lo sbarco i profughi sono stati sottoposti a visita medica e successivamente, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, momentaneamente sistemati in una tensostruttura realizzata tempo fa all’interno del Porto roccellese e gestita dai volontari della Croce Rossa, della Protezione Civile e da una equipe di Medici senza frontiere. .

     
  • Vibo Valentia. “Il Profumo della legalità”, due giorni di dibattiti, presenti anche esponenti del cinema nazionale

    “Il Profumo della legalità”: un nome evocativo per una due giorni - il 23 e il 24 maggio prossimi - densa di significato con un filo conduttore chiaro fin dal titolo. È la manifestazione organizzata dal Comune di Vibo Valentia - nella sala “Scrigno di vetro” del Valentianum, in piazza San Leoluca - che vuole trasformare la celebrazione della Giornata nazionale del 23 maggio in un evento ricco di spunti di riflessione, con il comune denominatore della legalità declinata nell’ambito della produzione culturale, a cominciare dal linguaggio cinematografico. E con una vera e propria chicca: il dibattito sul film “Mascària”, che andrà in onda nella stessa serata su Rai Uno, alla presenza in città della regista e degli attori pronti a confrontarsi col pubblico. Su input del sindaco Maria Limardo, l’assessore alla Cultura Giusi Fanelli ha organizzato una manifestazione attraverso la quale la città di Vibo Valentia vuole sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi che saranno oggetto del confronto. “Nel corso del mio mandato, il Comune di Vibo Valentia - commenta il primo cittadino - ha sempre voluto rendersi protagonista di un processo di cambiamento della società per puntare ad accrescere la coscienza civile facendosi guidare dalla stella polare della legalità. Questo evento vuole quindi essere la conferma di quanto abbiamo inteso realizzare in questi cinque anni di amministrazione”. Per l’assessore Fanelli, “celebrare la Giornata della legalità significa anche rendere onore alle arti ed apprezzarne i messaggi che vengono mandati. La prima giornata, giovedì 23, si aprirà con un intervento delle massime autorità della città che si confronteranno su un tema di grande rilievo come la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Allargando poi l’orizzonte all’arte, per questa prima edizione de “Il Profumo della legalità” abbiamo la fortuna di poter avere a Vibo la regista Isabella Leoni e gli attori di “Mascària” Fabrizio Ferracane, Manuela Ventura, Christian Roberto e Costantino Comito; il film la stessa sera andrà in onda su Rai Uno, cui va il nostro sentito ringraziamento. Ma non sarà l’unico appuntamento con il cinema: avremo l’onore di ospitare il regista Loris Lai, che ha diretto per Eagle Pictures il film “I giovani di Gaza”, tratto dal libro “Sulle onde della libertà” di Nicoletta Bartolotti, anche lei presente e che dialogherà proprio con Lai. Ed ancora, il giorno seguente sarà con noi il regista calabrese Giovanni Carpanzano, insieme al cast del film “Il vuoto” (Gianluca Galati, Maddalena Ascione, Marianna Lacellotti e Tommaso Perri), girato in parte anche nella nostra Vibo Valentia, così come il regista tropeano Enzo Carone, del quale proietteremo il cortometraggio “Amelia” sulla violenza di genere. Spazio anche ai dibattiti con esperti del settore, sia calabresi che provenienti da fuori regione, con i temi “Carcere e legalità” e “Produttività, cultura e legalità”, senza dimenticare l’arte, per la quale avremo un ospite straordinario come Gabriele Maquignaz, che tra l’altro esporrà i suoi dipinti e presenterà l’opera “Uno sparo che genera bellezza, un’arma per la pace”. Un calendario ricco di appuntamenti - conclude l’assessore Fanelli - per questa prima edizione del “Profumo della legalità”, che siamo certi riscuoterà l’interesse dei cittadini”.

     
  • Amantea. Intimidazione al consigliere comunale Salvatore Campanella

    Nuova intimidazione ad Amantea, in Provincia di Cosenza. Nella notte sono stati incendiati il furgone e l’auto di proprietà del consigliere comunale con delega al turismo ed ai grandi eventi, Salvatore Campanella. L’episodio è stato denunciato alle Forze dell’Ordine. Il sindaco di Amantea Vincenzo Pellegrino ha diffuso una nota stampa per esprimere la sua indignazione.

    NOTA STAMPA

    Durante la scorsa notte un incendio di vaste proporzioni ha distrutto l’auto personale e un furgone carico di merce dell’azienda in capo all’architetto Salvatore Campanella, consigliere comunale di maggioranza e delegato al turismo e ai grandi eventi. Non abbiamo informazioni definitive sulla natura dell’incendio, ma gli indizi a nostra disposizione ci fanno pensare si tratti di un atto doloso. Se tutto questo si dovesse definitivamente accertare, si tratterebbe di un atto intimidatorio gravissimo, che mira a colpire un professionista ed un amministratore integerrimo. Il consigliere Campanella, in meno di due anni di attività, ha messo in campo energie e passione per realizzare, nonostante la complessa situazione economica e finanziaria dell’ente, certificata dalla ereditata e pesante condizione di dissesto, una stagione di rinascita e di promozione della nostra città, raggiungendo tutti gli obiettivi prefissati dal programma elettorale. Sia chiaro, questa amministrazione prende le mosse da una convinzione radicata, severa e non negoziabile, che guarda in primis al rispetto ed al ripristino della legalità. L’obbedienza incondizionata alle leggi è vincolo necessario per affermare la libertà individuale e compiere l’esercizio democratico. Il consigliere Campanella non è e non sarà mai solo. Assieme a lui ci sono l’intera amministrazione comunale e il sindaco della città, che condannano con forza il verosimile e ignobile atto di violenza ai suoi danni. Siamo certi che le forze dell’ordine, che sosteniamo con grande convinzione e con le quali c’è una continua e proficua collaborazione dall’inizio della consiliatura, sapranno individuare e assicurare alla giustizia, sotto il coordinamento dell’autorità giudiziaria, gli autori del gravissimo gesto, i quali con la loro vigliacca e violenta azione ai danni di un uomo delle istituzioni provano a minare non solo il percorso di normalizzazione e sviluppo di Amantea, che stiamo portando avanti tra mille difficoltà, ma anche la serenità della nostra città, che è culla di civiltà e democrazia. Sappiano i protagonisti dell’inqualificabile atto di questa notte che nessuno di noi farà mai un passo indietro e che l’eventuale intimidazione a Salvatore Campanella rafforzerà e aumenterà il presidio democratico dell’amministrazione comunale e il costante controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine.
     
    Il sindaco
    Dottor Vincenzo Pellegrino
     

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