Locri. Obbligo di dimora per 3 persone accusate di truffa on line

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Il Gip di Locri su richiesta della Procura della Repubblica, ha sottoposto all’obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria, tre persone per i reati di associazione per delinquere finalizzata alla truffa, ricettazione e riciclaggio. Il provvedimento è stato adottato a conclusione di un’indagine condotta dalla Sezione di polizia giudiziaria della Guardia di finanza della Procura e che ha consentito di sgominare un’organizzazione criminale specializzata nelle truffe online. Le tre persone destinatarie delle misure cautelari, insieme ad alcuni complici, avrebbero pubblicato falsi annunci di vendita di mezzi agricoli su siti di e-commerce. Le vittime della truffa, interessate ai prodotti, si sono accordate con gli indagati che utilizzavano numeri di telefono intestati a persone ignare o inesistenti, ma anche documenti d’identità falsi del venditore e fatture di acquisto create ad hoc. Gli acquirenti una volta versate le somme concordate, non hanno mai ricevuto i mezzi agricoli. Nel frattempo, il venditore spariva, interrompendo le comunicazioni che fino a poco prima erano avvenute principalmente tramite whatsapp. I proventi delle false vendite false sono stati incassati attraverso ricariche e bonifici eseguiti dalle vittime su carte prepagate o conti correnti forniti dai falsi venditori. Il denaro é stato poi trasferito su altre carte prepagate e altri conti correnti ed infine prelevato dagli indagati, che agivano in questo modo allo scopo di rendere più complicato l’accertamento della destinazione finale degli importi frutto delle truffe. Durante l’attività di indagine, la Guardia di finanza ha analizzato i tabulati telefonici delle numerose utenze utilizzate dagli indagati e ha ricostruito i contatti non solo tra le vittime e i componenti dell’organizzazione criminale ma anche con con altre persone, che sono adesso indagate per riciclaggio.