Reggio Calabria

ROSARNO. FINE SETTIMANA DI CONTROLLI E PERQUISIZIONI NEL CENTRO STORICO E NEI COMUNI LIMITROFI

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I carabinieri della compagnia di Gioia Tauro, nel corso dell’ultimo fine settimana, nell’ambito di una più ampia strategia operativa messa in campo dal comando provinciale carabinieri di Reggio Calabria, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati predatori nel comune di Rosarno ed in altre municipalità limitrofe. Nel corso del servizio, i carabinieri delle stazioni di Melicucco, Feroleto della Chiesa e Galatro, nell’effettuare dei controlli repressivi contro i reati predatori, hanno arrestato Costa Francesco, 38enne pregiudicato di Melicucco, poiché colto in flagrante di furto aggravato di acqua. L’uomo infatti, aveva realizzato abusivamente presso l’azienda di sua proprietà, di contrada San Fili, un allaccio diretto alla rete idrica comunale al fine di servire, con acqua potabile, gli oltre 1.200 capi di bestiame, tra bovini e ovini, di sua proprietà. Nel medesimo contesto, i militari della Tenenza di Rosarno, col supporto del nucleo cinofili di Vibo Valentia, hanno circondato il centro urbano di Rosarno nell’area compresa tra Via Sandulli, Vico Storto e Via Torricelli, zona caratterizzata da un alto tasso di criminalità comune e dal fenomeno dell’occupazione abusiva degli immobili, svolgendo serrati controlli con perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Più di 15 le abitazioni sottoposte a perquisizioni e circa 45 persone identificate, di cui un segnalato alla Prefettura di Reggio Calabria perché trovato in possesso di pochi grammi di marijuana, rinvenuta grazie all’infallibile fiuto del cane “Manco” che l’ha trovata sotto il materasso della camera da letto. Complessivamente, nel corso del servizio, sono state deferite in stato di libertà alla Procura di Palmi sei persone di nazionalità straniera, di cui tre accusati di furto aggravato di energia elettrica poiché avevano allacciato abusivamente le proprie abitazioni, ed i rimanenti tre sono stati deferiti all’autorità giudiziaria ​perché irregolari sul territorio nazionale. I controlli hanno interessato anche la verifica del rispetto delle norme alla circolazione stradale, consentendo di elevare circa 10 mila euro di contravvenzioni e di deferire all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebrezza un 54enne pregiudicato di San Ferdinando, fermato dai carabinieri della sezione radiomobile sulla SS18, all’altezza bivio Madonnina, poiché sorpreso alla guida con un tasso alcolemico pari a 2.30 g/l. Tale risultato, si inserisce in un contesto più ampio di contrasto della criminalità in tutto il territorio della provincia sia in chiave preventiva che repressiva, sotto la direzione operativa del comando provinciale dei carabinieri di Reggio Calabria.

CAULONIA. OLTRE MEZZO KG DI MARIJUANA IN CASA DI PREGIUDICATI: ARRESTATI DAI CARABINIERI

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A Caulonia Marina, nel reggino, i carabinieri hanno arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di stupefacente un 38enne e la compagna di 37 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Alla vista dei militari alla loro porta, hanno cercato di disfarsi di parte della marijuana lanciandola dalla finestra del bagno. Recuperata la droga e effettuata un’approfondita perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato complessivamente oltre mezzo chilo di cannabis. Tutto lo stupefacente rinvenuto è stato sequestrato e sarà inviato al RIS di Messina per le analisi. Il 38enne è stato portato nel carcere di Locri mentre la compagna è stata ristretta ai domiciliari.
In un’altra distinta occasione, sempre gli stessi militari, hanno deferito in stato di libertà un 30enne incensurato del posto in quanto a seguito di perquisizione veniva rinvenuto sotto un’auto di sua proprietà un involucro in cellophane contenente oltre 200 grammi di marijuana.

POLISTENA. CONSIGLIO APERTO SULL'OSPEDALE: MERCOLEDI' SINDACO INCONTRA IL COMMISSARIO COTTICELLI

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A conclusione del Consiglio comunale aperto di Polistena è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere il rilancio dell'ospedale. Il documento sarà inviato al Ministro della Salute, al Governatore della Calabria, al Prefetto di Reggio Calabria, al Commissario Cotticelli, alla Commissione straordinaria Asp ai quali viene chiesto di venire per un sopralluogo e verificare le condizioni del nosocomio. Alla riunione hanno partecipato sindaci, associazioni, sindacati, Chiesa locale e tantissimi cittadini. Tutti pronti a fare le barricate per salvare l'unico presidio ospedaliero nel quale mancano personale medico e paramedico, interventi infrastrutturali e nuove apparecchiature mediche. Il sindaco di Polistena Michele Tripodi ha annunciato un incontro con il Commissario Cotticelli mercoledì prossimo.

POLISTENA. CONSIGLIO APERTO SULL'OSPEDALE: MERCOLEDI' SINDACO INCONTRA IL COMMISSARIO COTTICELLI

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A conclusione del Consiglio comunale aperto di Polistena è stato approvato all'unanimità un ordine del giorno per chiedere il rilancio dell'ospedale. Il documento sarà inviato al Ministro della Salute, al Governatore della Calabria, al Prefetto di Reggio Calabria, al Commissario Cotticelli, alla Commissione straordinaria Asp ai quali viene chiesto di venire per un sopralluogo e verificare le condizioni del nosocomio. Alla riunione hanno partecipato sindaci, associazioni, sindacati, Chiesa locale e tantissimi cittadini. Tutti pronti a fare le barricate per salvare l'unico presidio ospedaliero nel quale mancano personale medico e paramedico, interventi infrastrutturali e nuove apparecchiature mediche. Il sindaco di Polistena Michele Tripodi ha annunciato un incontro con il Commissario Cotticelli mercoledì prossimo.

REGGIO CALABRIA. FALCOMATA': "A LILIANA SEGRE LA CITTADINANZA ONORARIA

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“Reggio Calabria vuole riconoscere la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, vittima del nazismo, del fascismo, dell’ignoranza di ieri e di oggi”. Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che, in una nota stampa, spiega: “Non servono i legami fisici con la città. La senatrice a vita Liliana Segre è storicamente ed umanamente unita alla vita del nostro Paese, dei nostri territori, di ogni piccolo paesino che ha pagato un prezzo altissimo subendo l’aberrazione fascista e nazista. L’unione che c’è fra Reggio Calabria e la senatrice Liliana Segre si fonda sul fatto che il nostro Comune segue i principi fondamentali della Carta Costituzionale, dichiarandosi marcatamente antifascista, ed in lei riconosciamo l’idea di città che stiamo costruendo”.
“Ecco – ha aggiunto l’inquilino di Palazzo San Giorgio – quell’aberrazione, la senatrice Segre l’ha patita sulla propria pelle dove porta, indelebile, il marchio nazista che ne ricorda i trascorsi nel campo di concentramento di Auschwitz e la viva testimonianza della catastrofe che fu la Shoah. Faccio mie le parole di Ruben Della Rocca, vicepresidente della Comunità ebraica di Roma, quando, nel ricordare che tutti i vertici della loro associazione sono scortati, denuncia il fallimento di un intero Paese. Come dargli torto? Che Italia è quella che si trova costretta a mettere sotto scorta una signora di 90 anni perché ebrea? Che Italia è quella che deve istituire, alle soglie del 2020, una commissione parlamentare per studiare i fenomeni del razzismo, dell’odio, dell’esclusione sociale? E’ un’Italia, evidentemente, che ancora non ha fatto i conti col proprio passato nefasto”.
“Giungano, dunque, alla senatrice a vita Liliana Segre – conclude il sindaco Falcomatà – i nostri sentimenti di vicinanza, sostegno e solidarietà oltre, ovviamente, l’invito ad incontrarla presto nella nostra Reggio Calabria che è città impegnata, quotidianamente, nella lotta contro le ingiustizie, le disuguaglianze, la violenza ed il razzismo. A lei diciamo di andare avanti, pur nelle difficoltà e nell’insensatezza di chi ha voluto dividere il Parlamento su principi cardine e universali fomentando odio nel Paese e armando le dita dei “leoni da tastiera” ed il bullismo di haters intellettualmente disonesti e vigliacchi. Chi si macchia di reati a sfondo razzista ed antisemita, chi subissa di offese la senatrice Segre, chi tentenna di fronte alla condanna di tali comportamenti scellerati, chi vorrebbe riscrivere la storia a proprio piacimento, va, invece, censurato e severamente punito”.

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REGGIO CALABRIA. LIDO COMUNALE PRESO DI MIRA DA VANDALI

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Nuovo raid vandalico al Lido comunale di Reggio Calabria. Persone non identificate hanno distrutto le pannellature installate per delimitare l'area di cantiere intorno alla struttura balneare per la quale l'Amministrazione comunale ha programmato una completa ristrutturazione, secondo le indicazioni concordate con la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Paesaggistici. A riferire l'accaduto è stato il sindaco Giuseppe Falcomatà che, in mattinata, si è recato sul posto per verificare di persona i danni subiti dal Lido. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia municipale che stanno effettuando i necessari rilievi per ricostruire la dinamica del raid vandalico. "È evidente - ha detto Falcomatà - che chi ha prodotto questo scempio ha interesse che il Lido rimanga nello stato indecoroso in cui si trova da lungo tempo. C'è un problema di sicurezza in quell'area, questione che noi stiamo affrontando. Spero che gli autori devastazioni siano presto individuati".

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