Vibo Valentia

ROMBIOLO. SEQUESTRATO FRANTOIO: SCARICAVA LIQUAMI IN UN FOSSO DEMANIALE

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Durante un controllo nel comune di Rombiolo, nel vibonese, i carabinieri Forestale hanno sequestrato un frantoio oleario e denunciato il proprietario per abbandono di rifiuti liquidi sul suolo e in acque superficiali, deturpamento di bellezze naturali, getto pericoloso di cose e inquinamento ambientale in zona vincolata. I militari hanno accertato che gli scarti di lavorazione delle olive venivano stoccati in vasche di raccolta per poi essere convogliati in un pozzetto di raccolta collettato ad una condotta sotterranea che confluiva in un fosso demaniale. Sottoposte a sequestro preventivo anche le vasche di stoccaggio e la condotta sotterranea.

INCIDENTE MORTALE SULL'A30: VITTIME MADRE E FIGLIA DI BRATTIRO'

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Due donne, madre e figlia, Teresa Furchì di 50 anni e Caterina Costa di 25 anni originarie di Brattirò, frazione di Drapia, nel Vibonese, sono morte in un incidente stradale avvenuto ieri sera sull’autostrada A30 che collega Caserta a Salerno. Stavano rientrando da Roma in Calabria dopo un controllo medico al Gemelli quando sono state coinvolte in un maxi tamponamento a catena che ha riguardato almeno 6 mezzi. Gravemente ferito anche il marito e padre della giovane Antonio Costa di 54 anni, che guidava l’auto. E’ stato estratto dalle lamiere e trasportato in ospedale in prognosi riservata.

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DECRETO CALABRIA. SENATORE MANGIALAVORI: "GRILLO CHIEDA SCUSA"

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«Invece di esultare per una vittoria di Pirro, l'ex ministro della Salute Giulia Grillo farebbe bene a battersi il petto in segno di pentimento e a chiedere scusa per gli effetti disastrosi del “suo” Decreto Calabria». Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
«Quello che passerà alla storia come uno dei ministri più inadeguati della storia della Repubblica – continua il parlamentare calabrese –, ieri ha commentato positivamente la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso della Regione contro il Decreto Calabria. Ferma restando la mia opposizione netta e senza sconti alla giunta Oliverio, responsabile di disastri in tutti i settori, incluso quello sanitario, non posso non censurare le parole di Giulia Grillo».
«L'ex ministro – aggiunge Mangialavori – ha ancora il coraggio di difendere un provvedimento che in soli sei mesi ha reso tragica una situazione di per sé già drammatica. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono peggiorati, i reparti si sono ulteriormente svuotati a causa del blocco del turnover, la maggior parte della Aziende sanitarie e ospedaliere sono rimaste acefale per diversi mesi. Per non parlare delle migliaia di precari a rischio e dello stato emergenziale in cui versano tutte le infrastrutture».
«È dunque evidente – conclude Mangialavori – che quella di Grillo sia solo una vittoria di Pirro: la pronuncia della Consulta, se da una parte boccia l'iniziativa di Oliverio, dall'altra certo non promuove l'operato dell'ex ministro, né quello del Movimento 5 stelle. Insomma, visti i risultati concreti del Decreto Calabria, esultare come ha fatto Grillo non è soltanto inopportuno, ma anche desolante, perché dimostra che la sedicente classe dirigente grillina non ha alcun legame con i territori e non riesce nemmeno a prendere coscienza dei disastri che combina».   

 
 
 
 

SPICCATI AVVISI ORALI NELLA VICENDA DEL TENTATO OMICIDIO DI UN UOMO DI IONADI

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Sono stati raggiunti dalla misura di prevenzione personale dell’”Avviso Orale” di P.S. emessa dal Questore di Vibo Valentia, i protagonisti del tentato omicidio avvenuto lo scorso 2 luglio a Jonadi, in una palazzina abitata da nuclei familiari legati da rapporti di parentela. Sulla vicenda aveva fatto luce la Squadra Mobile con un’attività di indagine tempestiva. I provvedimenti sono stati adottati a carico di un quarantenne, con precedenti, arrestato nella circostanza, il quale al culmine di una discussione, esplose un colpo d’arma da fuoco contro suo cognato, con una pistola illegalmente detenuta, colpendolo ad un fianco. L’altra misura di prevenzione è stata disposta a carico di un cinquantenne, pregiudicato, denunciato per favoreggiamento personale perché aveva agevolato la fuga dell’autore del tentato omicidio.

GEROCARNE: MORTO UOMO FERITO IN INCENDIO STERPAGLIE

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Non ce l'ha fatta Pasquale Cunsolo, il maestro vasaio di 50 anni di Gerocarne, nel vibonese, rimasto gravemente ustionato su tutto il corpo il 17 ottobre scorso, in un incendio all'interno del terreno agricolo di sua proprietà. L'uomo è morto stamani nel Centro grandi ustioni di Bari dove era stato trasferito in eliambulanza, in condizioni critiche. Il quadro clinico non ha mai presentato miglioramenti. Sono stazionarie, invece, le condizioni del fratello della vittima, Rocco di 59 anni, anch'egli maestro vasaio, che si trovava col congiunto per dare fuoco alle sterpaglie. Entrambi erano stati investiti da una fiammata di ritorno.

LIMBADI: CARABINIERI DISPONGONO CHIUSURA AZIENDA APPARTENENTE A UNA FAMIGLIA DI 'NDRANGHETA

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I Carabinieri del Nas hanno disposto la chiusura di un’azienda agricola/zootecnica a Limbadi, che fa capo alla famiglia di 'ndrangheta dei Mancuso. All’interno della struttura c’era un deposito di derrate alimentari in carenti condizioni igienico strutturali, nonché la mancanza di notifica della Scia. Amministratore unico dell’azienda è un figlio di Giuseppe Mancuso, detenuto in regime carcerario 41 bis, capo di una delle articolazioni 'ndranghetiste di Limbadi.

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