Vibo Valentia

DECRETO CALABRIA. SENATORE MANGIALAVORI: "GRILLO CHIEDA SCUSA"

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«Invece di esultare per una vittoria di Pirro, l'ex ministro della Salute Giulia Grillo farebbe bene a battersi il petto in segno di pentimento e a chiedere scusa per gli effetti disastrosi del “suo” Decreto Calabria». Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
«Quello che passerà alla storia come uno dei ministri più inadeguati della storia della Repubblica – continua il parlamentare calabrese –, ieri ha commentato positivamente la sentenza con la quale la Corte Costituzionale ha respinto il ricorso della Regione contro il Decreto Calabria. Ferma restando la mia opposizione netta e senza sconti alla giunta Oliverio, responsabile di disastri in tutti i settori, incluso quello sanitario, non posso non censurare le parole di Giulia Grillo».
«L'ex ministro – aggiunge Mangialavori – ha ancora il coraggio di difendere un provvedimento che in soli sei mesi ha reso tragica una situazione di per sé già drammatica. I Livelli essenziali di assistenza (Lea) sono peggiorati, i reparti si sono ulteriormente svuotati a causa del blocco del turnover, la maggior parte della Aziende sanitarie e ospedaliere sono rimaste acefale per diversi mesi. Per non parlare delle migliaia di precari a rischio e dello stato emergenziale in cui versano tutte le infrastrutture».
«È dunque evidente – conclude Mangialavori – che quella di Grillo sia solo una vittoria di Pirro: la pronuncia della Consulta, se da una parte boccia l'iniziativa di Oliverio, dall'altra certo non promuove l'operato dell'ex ministro, né quello del Movimento 5 stelle. Insomma, visti i risultati concreti del Decreto Calabria, esultare come ha fatto Grillo non è soltanto inopportuno, ma anche desolante, perché dimostra che la sedicente classe dirigente grillina non ha alcun legame con i territori e non riesce nemmeno a prendere coscienza dei disastri che combina».   

 
 
 
 

SPICCATI AVVISI ORALI NELLA VICENDA DEL TENTATO OMICIDIO DI UN UOMO DI IONADI

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Sono stati raggiunti dalla misura di prevenzione personale dell’”Avviso Orale” di P.S. emessa dal Questore di Vibo Valentia, i protagonisti del tentato omicidio avvenuto lo scorso 2 luglio a Jonadi, in una palazzina abitata da nuclei familiari legati da rapporti di parentela. Sulla vicenda aveva fatto luce la Squadra Mobile con un’attività di indagine tempestiva. I provvedimenti sono stati adottati a carico di un quarantenne, con precedenti, arrestato nella circostanza, il quale al culmine di una discussione, esplose un colpo d’arma da fuoco contro suo cognato, con una pistola illegalmente detenuta, colpendolo ad un fianco. L’altra misura di prevenzione è stata disposta a carico di un cinquantenne, pregiudicato, denunciato per favoreggiamento personale perché aveva agevolato la fuga dell’autore del tentato omicidio.

GEROCARNE: MORTO UOMO FERITO IN INCENDIO STERPAGLIE

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Non ce l'ha fatta Pasquale Cunsolo, il maestro vasaio di 50 anni di Gerocarne, nel vibonese, rimasto gravemente ustionato su tutto il corpo il 17 ottobre scorso, in un incendio all'interno del terreno agricolo di sua proprietà. L'uomo è morto stamani nel Centro grandi ustioni di Bari dove era stato trasferito in eliambulanza, in condizioni critiche. Il quadro clinico non ha mai presentato miglioramenti. Sono stazionarie, invece, le condizioni del fratello della vittima, Rocco di 59 anni, anch'egli maestro vasaio, che si trovava col congiunto per dare fuoco alle sterpaglie. Entrambi erano stati investiti da una fiammata di ritorno.

LIMBADI: CARABINIERI DISPONGONO CHIUSURA AZIENDA APPARTENENTE A UNA FAMIGLIA DI 'NDRANGHETA

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I Carabinieri del Nas hanno disposto la chiusura di un’azienda agricola/zootecnica a Limbadi, che fa capo alla famiglia di 'ndrangheta dei Mancuso. All’interno della struttura c’era un deposito di derrate alimentari in carenti condizioni igienico strutturali, nonché la mancanza di notifica della Scia. Amministratore unico dell’azienda è un figlio di Giuseppe Mancuso, detenuto in regime carcerario 41 bis, capo di una delle articolazioni 'ndranghetiste di Limbadi.

VIBO VALENTIA: ALBERO SI ABBATTE SULLA STATALE CHE COLLEGA VIBO VALENTIA A VIBO MARINA

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Tragedia sfiorata nella mattinata di oggi sulla strada statale 18 nel tratto che collega Vibo città con Vibo Marina. A pochi metri dal bivio per la frazione Longobardi, un albero è caduto sulla carreggiata. Solo per un caso fortuito in quel momento nessuno stava transitando sull’arteria. Inevitabili i disagi alla circolazione fino all’intervento dei vigili del fuoco e del personale dell’Anas chiamati a rimuovere l’albero dalla strada e alla messa in sicurezza.

GEROCARNE. IN CASA ARMI, MUNIZIONI E DROGA: DUE PERSONE ARRESTATE DAI CARABINIERI

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A Gerocarne, nel vibonese, i carabinieri hanno arrestato due persone di 24 e 38 anni che nascondevano un giubbetto antiproiettile, un fucile clandestino e una cartuccera con 20 munizioni. Nel corso di una perquisizione domiciliare con personale dello Squadrone eliportato Cacciatori "Calabria", i militari hanno notato una finestra aperta che conduceva sul tetto dell'edificio. Poi hanno seguito le orme di scarpe sul muro che indicavano che qualcuno si era arrampicato per uscire. Li hanno trovato armi e munizioni ed anche 3 grammi di marijuana e 80 semi di canapa indiana. Tutto il materiale è stato sequestrato.

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