Reggio Calabria

Contrasto al gioco illegale, controlli straordinari dei carabinieri di Palmi

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Controlli straordinari dei Carabinieri della compagnia di Palmi finalizzati al contrasto del gioco illegale nel reggino. I militari durante le attività, hanno sequestrato venti computer presso bar e circoli situati tra i comuni di Oppido Mamertina e Sant’Eufemia d’Aspromonte. Inoltre sono state irrogate sanzioni amministrative per 260 mila euro e proposte di chiusura per 3 locali pubblici. I militari dell’Arma in sinergia con gli operatori dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno riscontrato che gli apparecchi sequestrati consentivano ai giocatori, molte volte minorenni, di collegarsi ad internet e di intraprendere rischiose scommesse su piattaforme specifiche di gioco on-line, bypassando i canali dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. Nello specifico a Oppido Mamertina, nel corso di un solo controllo presso un bar, sono stati rinvenuti, nascosti in una sala coperta da tende, ben 6 apparecchi “totem”, così chiamati per la loro forma slanciata, che consentono di giocare eludendo le concessioni dello Stato Italiano.

Anziano abbandonato in casa da figlia e compagno. Arrestati entrambi per maltrattamenti e sequestro

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Una donna di 48 anni ed un uomo di 61 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Reggio Calabria,  ritenuti responsabili, dei reati di sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia, commessi ai danni del padre 81enne della donna, affetto da disturbi depressivi. Le attività investigative, svolte dai poliziotti del Commissariato di Palmi, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, diretta dal Procuratore Crescenti, hanno preso il via da una notizia carpita dal personale durante lo svolgimento di altri servizi investigativi. Dalle indagini è emerso che l’anziano veniva segregato all’interno di una piccola stanza, con la finestra bloccata da reti e sbarre per lunghi periodi della giornata e lasciato in questa condizione anche quando restava solo in casa. I due hanno portato avanti queste condotte per mesi. Al momento dell’esecuzione del provvedimento giudiziario, gli agenti hanno trovato in casa il compagno della donna che non era neppure in possesso delle chiavi per aprire la stanza della vittima. L’uomo, provato, al termine delle attività di rito è stato affidato alle cure di alcuni conoscenti mentre la figlia e il compagno, su disposizione del gip di Palmi, sono stati messi agli arresti domiciliari.

L'Istituto Nazionale Azzurro e la Sete Inconsapevole di Dio: Intervista a Lorenzo Festicini

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Nell'atmosfera accogliente dell'Istituto Nazionale Azzurro, istituzione umanitaria di ispirazione cattolica, ho avuto il privilegio di incontrare il Cav. Dott. Lorenzo Festicini, Fondatore e Presidente, per un'intervista esclusiva su un tema profondo e attuale: "Oggi le persone hanno sete di Dio, ma non lo sanno." Il Cavaliere condivide una riflessione che risuona potente nella società contemporanea: "Le persone sono in depressione, sono tristi, hanno un senso di vuoto, un senso di abbandono, ed io voglio dire a tutte queste persone che tutto questo in realtà è una sete che hanno di Dio." Sottolinea che, anche se può sembrare diversamente, Dio non ha mai abbandonato nessuno. "Il Signore c'è anche se sembra assente, Lui c'è." Le persone, ricorda il Dott. Festicini, sono come le vetrate nelle chiese: all’interno puoi ammirare disegni bellissimi, ma all’esterno si possono vedere solo quando cala l’oscurità se però c’è una luce dentro. Queste parole profonde risuonano con nell'insegnamento della Chiesa in particolare in Giovanni Paolo II, il Papa con cui sono cresciuto, che indicava ai giovani che la ricerca della felicità è, in realtà, la ricerca di Dio, anche se inconsapevolmente. Festicini invita tutti a considerare che il senso di vuoto interiore potrebbe essere la manifestazione di un bisogno spirituale più profondo. E’ vero per tutti ci sono momenti in cui il nero avvolge. Non è facile quindi capire come accendere la luce interiore. E ci ritroviamo come il cieco di cui parla il Vangelo (una delle pagine di guarigione di Gesù che mi commuove e mi fa riflettere) Spesso siamo prigionieri del buio in mezzo ad un vortice di indifferenza, seduti ai bordi del quotidiano bloccati, accasciati, rassegnati. E ci ritroviamo proprio come il cieco del Vangelo con gli occhi spenti dalle paure, dalle delusioni, dalle frustrazioni, dai fallimenti, dalle disillusioni.  Con la mano tesa a mendicare attenzioni e approvazione perché abbiamo fame di amore. Desiderosi di novità o di possibilità di ripresa e qualche volta ci viene voglia di gridare verso Dio perché, se passa, possa accorgersi di noi e darci retta. Comunque ripeto, è solo di notte che si apprezza il valore della luce. Così nella vita, grandi illuminazioni nascono da grandi dubbi. Carl Gustav Jung, una delle colonne della psicologia, insegna “Non c’è presa di coscienza senza sofferenza. In tutto il mondo la gente arriva ai limiti dell’assurdo per evitare di confrontarsi con la propria anima. Si giunge l’illuminazione non immaginando figure scintillanti ma facendo venire alla luce l’oscurità interiore. Chi guarda fuori sogna, chi guarda dentro si sveglia”. Un’analisi più approfondita il presidente la fa su dei temi cruciali: Evoluzione della Famiglia, Epidemia di Violenza e Banalizzazione dell'Amore “La trasformazione della famiglia come istituzione centrale della società ha suscitato dibattiti intensi”. Dichiara Festicini “Fattori come l'individualismo crescente, l'uguaglianza di genere, le variazioni nei modelli familiari e l'impatto della tecnologia hanno contribuito a ridefinire il concetto di famiglia. Questa evoluzione ha generato nuove sfide e opportunità per la costruzione di relazioni significative e sostenibili all'interno della società moderna. Mentre sugli episodi di violenza, sia fisica che emotiva, constata che sono diventati sempre più diffusi, creando un clima di paura e insicurezza. Le cause di questa epidemia possono essere molteplici, comprendendo tensioni sociali, disuguaglianze economiche, problematiche di salute mentale e una cultura che in alcuni contesti legittima la violenza come risposta ai conflitti. Affrontare questa realtà richiede un impegno collettivo per promuovere la non violenza, l'empatia e il dialogo costruttivo come alternative alla violenza. Ma il presidente si focalizza su un punto a suo dire cruciale: la Banalizzazione dell'Amore: La banalizzazione dell'amore, inteso come sentimento profondo e altruistico, può derivare da una serie di fattori culturali e sociali. La commercializzazione dell'amore, la superficialità delle relazioni, l'individualismo e la mancanza di impegno possono contribuire a una visione distorta dell'amore, riducendolo a un concetto superficiale e privo di significato autentico. Questo fenomeno può indebolire la costruzione di legami solidi e duraturi, minando la salute delle relazioni interpersonali e familiari. Il Presidente invita tutti a decidere di voler aprire gli occhi sulla realtà in modo nuovo, chiede il coraggio di buttar via il mantello dell’accontentarsi, come il cieco per il quale era corazza e tana. Decidere per il Dott. Lorenzo è voler aprire gli occhi sulla realtà in modo nuovo, chiede il coraggio di camminare nel buio, a tentoni. Fa notare ed è interessante che è il cieco che va da Gesù, non Gesù dal cieco. Rischia, può cadere, annaspa, non sa dove andare. Ma va. A Dio interessa che siamo noi a guarire noi stessi: “La tua fede, la tua scelta di qualità di vita, ti ha salvato” dice Gesù.. Eleanor Roosevelt ripeteva: “È meglio accendere una luce - anche se fioca o incerta che stare a maledire l’oscurità”. In questo contesto complesso, il richiamo alla spiritualità e alla compassione, come proposto dal Cav. Dott. Festicini, assume un ruolo cruciale. La consapevolezza della sete di Dio nelle persone, la promozione di relazioni basate sull'amore autentico e il riconoscimento della dignità intrinseca di ogni individuo possono offrire un faro di speranza e guida nella costruzione di una società più inclusiva, rispettosa e solidale. Concludendo l'intervista, il Cav. Dott. Lorenzo Festicini incoraggia a riflettere sulla presenza costante e amorevole di Dio nelle vite di ognuno, anche nei momenti di maggiore difficoltà. In un mondo spesso afflitto da incertezze e dolori, il messaggio di speranza e consolazione del presidente dell’Istituto Nazionale Azzurro attraversa le barriere del dubbio e della disperazione, portando luce e conforto a coloro che sentono il richiamo di una presenza divina, magari senza ancora saperlo. Leggiamo quando possibile il Vangelo, esorta, è l’unico che vuole aiutarci a riscoprire come ci si accende: come si illuminano gli occhi, il cervello, il cuore, il sorriso. Vale innanzitutto per se stessi, ma anche verso gli altri, per questo egli (Festicini) è dell’idea che spegnere il sorriso di qualcuno dovrebbe essere considerato reato. Tutto deve essere acceso per andare avanti: accendi la luce, la macchina, la musica, la televisione, accendi il telefonino, l’aspirapolvere, la sigaretta, accendi il caminetto, il fornello, il riscaldamento… e noi dice, quando ci accendiamo? Perché come ama ripetere, noi siamo come le vetrate nelle Chiese: all’interno puoi ammirare disegni bellissimi, ma all’esterno si possono vedere solo quando cala l’oscurità se però c’è una luce dentro.E se hai una luce dentro, e l’hai, una sete di Dio anche se non confessata, saprai illuminare chi e cosa ti sta accanto. E’ la bella esperienza dell’Istituto Nazionale Azzurro!

 

Reggio Calabria. Ingente sequestro di beni per tre imprenditori del settore petrolifero

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La Guardia di finanza ha sequestrato beni per 10 milioni di euro a tre imprenditori operanti nel settore del commercio dei prodotti petroliferi coinvolti nel processo “Andrea Doria”, nato dal filone reggino della maxi-inchiesta “Petrolmafie” condotta dalla Dda di Reggio Calabria. Il provvedimento, disposto dalla sezione Misure di prevenzione del Tribunale su richiesta della Dda di Reggio Calabria, è stato eseguito nei confronti dei fratelli Giovanni e Domenico Camastra, di Locri, di 60 e 53 anni, e di Antonio Casile, 55 anni, di Reggio Calabria. Il sequestro è stato eseguito in Calabria, in Piemonte, Lazio e a Monaco di Baviera. Tutti e tre sono attualmente sotto processo. Nell’aprile 2021 erano stati arrestati nel blitz disposto dal procuratore Giovanni Bombardieri e dall’aggiunto Giuseppe Lombardo che, in seguito agli accertamenti della guardia di finanza, riuscirono a svelare un articolato sistema di frode fiscale, realizzata nel settore del commercio di prodotti petroliferi, imperniata, secondo l’accusa, su fittizie triangolazioni societarie, finalizzate ad evadere l’Iva e le accise, nonché sull’impiego di false dichiarazioni di intento, istituto che consente di acquistare in regime di non imponibilità. L’associazione avrebbe anche gestito l’intera filiera della distribuzione del prodotto petrolifero dal deposito fiscale fino ai distributori stradali finali, interponendo una serie di operatori economici – imprese “cartiera” di commercio di carburante, depositi commerciali e brokers locali – con lo scopo di evadere le imposte in modo sistematico. Le società “cartiere” sostenevano fraudolentemente, secondo l’accusa, di possedere tutti i requisiti per beneficiare delle agevolazioni previste dalla normativa, acquistando il prodotto petrolifero senza applicare l’Iva. Il prodotto, grazie a meri passaggi “cartolari” tra le società coinvolte, veniva poi ceduto a prezzi concorrenziali ad individuati clienti, ai danni degli imprenditori onesti. Infine, il sistema di ripulitura degli incassi sarebbe avvenuto anche tramite famiglie di ‘ndrangheta portatrici di interessi nel settore della distribuzione dei prodotti petroliferi. Dopo aver verificato che il valore dei beni posseduti dai tre imprenditori fosse sproporzionato rispetto alla loro capacità reddituale, i finanzieri hanno disposto i sigilli a una società operante nel commercio di prodotti petroliferi, a 7 fabbricati ubicati tra le province di Frosinone, Roma e Novara, e a posizioni finanziarie accese in Germania.

Reggio Calabria. Accademia di Belle Arti e Università Mediterranea motore di sviluppo del territorio

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Importante incontro tra due realtà universitarie per rafforzare e creare iniziative formative congiunte.  Si è svolto presso l'Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, ieri mattina, un coinvolgente confronto tra il direttore dell'AbaRC Piero Sacchetti e il Rettore dell'Università Mediterranea Giuseppe Zimbalatti, nel quale sono state affrontate varie tematiche compresa la futura programmazione.  "Le sinergie tra le realtà culturali e formative del territorio sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita della nostra comunità - afferma il direttore Sacchetti -. Una delle mission dell'Accademia di Belle Arti é di creare le giuste condizioni occupazionali per i giovani soddisfando le richieste ed esigenze degli studenti pertanto, é indispensabile il dialogo tra le Università della città per raggiungere obiettivi comuni. Insieme al Magnifico Rettore Zimbalatti che ringrazio per l’estrema disponibilità a rafforzare ed ampliare i rapporti di collaborazione, vogliamo essere motore di sviluppo per il territorio e sostenere l’incontro e la collaborazione tra i nostri sistemi produttivi". Un pensiero pienamente condiviso dal professore Giuseppe Zimbalatti al quale è stata donata una incisione del professore Vincenzo Molinari. La collaborazione tra le due realtà si inserisce quindi, in un percorso di rafforzamento del loro legame culturale e si radica in una visione comune della formazione e della crescita didattica delle nuove generazioni. 
 

Piana di Gioia Tauro. Controlli straordinari dei Carabinieri, 2 arresti, 30 denunce e droga sequestrata

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Controlli  dei carabinieri della Compagnia di Taurianova nei comuni pedemontani della Piana di Gioia Tauro. Due pregiudicati sono stati arrestati. Il primo, sottoposto a sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Varapodio, è stato sorpreso dai militari  alla guida di un’auto fuori da quel comune. L’altro, invece, a seguito di una perquisizione locale eseguita dalla Stazione di Cittanova con il supporto dei cacciatori di Calabria, è stato trovato in possesso di un fucile monocanna cal. 36 di fabbricazione artigianale privo di matricola, e relativo munizionamento cal. 12 e una rete a maglie strette per la pratica dell’uccellagione di frodo. Inoltre, i carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato 20 chili di marijuana suddivisa in pacchi già pronti allo smercio nascosti in una stalla in disuso nelle campagne di Taurianova. Quattro pregiudicati stranieri sono stati segnalati alla Procura di Palmi per furto aggravato in quanto sono stati fermati alla guida di un’auto nella quale i militari hanno trovato prodotti alimentari e vestiti di marca risultati provento di vari furti avvenuti in vari supermercati ed esercizi commerciali della zona. Sempre grazie ai controlli su strada, i carabinieri hanno denunciato per ricettazione l’autista di un furgone al cui interno erano trasportati due motori con i numeri di matricola ribattuti. I servizi preventivi hanno poi scongiurato il peggio, sorprendendo un pregiudicato extracomunitario, destinatario di divieto di avvicinamento alla compagna, all’esterno della casa di quest’ultima. All’uomo, dopo l’avvio del “codice rosso”, era stata inibita la frequentazione della casa e del luogo di lavoro della donna. Infine le pattuglie impiegate nei controlli per il codice della strada hanno riscontrato dodici guidatori in stato di ebrezza o alterazione da sostanze stupefacenti, uno dei quali aveva causato un incidente stradale con altri conducenti coinvolti. Per tutti è scattata la denuncia alla Procura e revocata la patente.